Ambito Storico della Pirateria

La Spagna del XVI-XVII secolo si presentava come il maggiore impero mondiale, ma mostrava il suo punto debole lungo le linee atlantiche, impossibili da difendere per la grande estensione. Francia, Inghilterra e più tardi Olanda concentrarono gli sforzi nell'attaccare le navi spagnole con l'obiettivo di deviare le ricchezze americane verso le loro economie e nello stesso tempo di dissanguare il nemico, ricorrendo alla guerra di corsa. Ma altri avventurieri, pur ben visti dai rispettivi governi, si diedero agli assalti in mare spostando le loro imboscate nei Caraibi. La' essi potevano trovare punti d'appoggio nelle innumerevoli isole che punteggiavano quelle acque e sferrare gli attacchi prima della formazione dei convogli. Inoltre compivano incursioni nei porti in cui si accumulavano le merci, come avvenne con i saccheggi di Cartagena (1543) e dell'Avana (1555). Questi rapinatori che provenivano dai piu' diversi paesi e crearono colonie nelle isole antillane erano denominati filibustieri, forse dall'inglese freebooter (libero di ottenere bottino). Si chiamavano anche Fratelli della Costa, eco di una specie di accordo etico che impediva di lottare fra di loro e imponeva una mutua collaborazione. Molti filibustieri ottennero la patente che li faceva corsari o la falsificarono. Infatti, in caso di cattura da parte degli iberici, per il corsaro vi era la possibilità di riscatto mentre per il filibustiere vi era la morte o la galera. Entrambi trovarono appoggio presso gruppi che vivevano in regioni isolate delle isole, soprattutto a nord di Hispaniola, dove il potere di Madrid non contava. Gli attacchi di corsari e filibustieri aumentarono in intensità e audacia: famosi quello del corsaro inglese F. Drake che nel 1572 colpi' in terraferma, a Panama, le ricchezze che giungevano dal vicereame del Peru', e quello del pirata francese Pierre le Grand che nel 1635 riusci' a catturare la nave ammiraglia della flotta spagnola con tutto il carico. Per rinforzare il territorio occupato dai corsari, e anche per meglio controllarlo, i governi di Londra e di Parigi cominciarono a rendere ufficiale e organizzata la propria presenza nei Caraibi. Nel 1626 venne creata la Compagnia francese di Saint-Christophe, nel 1635 divenuta Compagnia delle isole d'America. L'isola di Tortuga, rifugio di bucanieri che sfuggivano la repressione scatenata nell'isola di Hispaniola, passo' sotto protezione francese nel 1641, mentre Giamaica, altro covo di base dei filibustieri, divenne possedimento inglese nel 1655. Con la fine del XVII secolo la filibusta declino' e i corsari vennero utilizzati sempre più di rado. Gran Bretagna, Francia e Olanda avevano ormai interesse a installare una struttura coloniale stabile, con sfruttamento agricolo fondato sullo schiavismo; inoltre una serie di trattati di pace fra le potenze europee, come quello di Rijswijk (1697), rese sempre piu' difficile praticare la pirateria.