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13.11.06

MARIA LUISA D'AUSTRIA (1791 - 1847)

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Maria Luisa d'Austria fu Imperatrice dei francesi (1810 - 1814), poi duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla (1815 - 1847). ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Sua Altezza Imperiale e Reale, Maria Luisa Leopoldina Franziska Theresia Josepha Lucia, Principessa Imperiale e Arciduchessa d'Austria, Principessa Reale di Ungheria e Boemia, Principessa di Toscana, Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla era figlia di Francesco II d'Asburgo, Imperatore del Sacro Romano Impero (1792-1806), poi Imperatore d'Austria come Francesco I, e pronipote della regina Maria Antonietta d'Austria, ghigliottinata dai rivoluzionari francesi. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Come tante donne della storia, si incomincia a parlare di Maria Luisa quando viene promessa in sposa ad un grande personaggio dei suoi tempi, Napoleone Bonaparte. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Napoleone aveva divorziato da Giuseppina Beauharnais perché non era in grado di dargli una progenitura, e accettò in sposa la figlia dell'Imperatore d'Austria. Quest'utimo infatti era stato costretto dai francesi alla pace dopo la sconfitta di Wagram e sapendo dei problemi dinastici del suo nemico per farselo momentaneamente amico decise di proporgli un matrimonio dinastico. Gli Asburgo erano notoriamente molto prolifici e ovviamente niente piu' di questo poteva attirare Napoleone che era in cerca di una discendenza. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Inutile dire che questo matrimonio non aveva nulla a che fare con l'amore. «Sposo un ventre!», soleva dire Napoleone quando qualcuno gli chiedeva informazioni sulla sua futura sposa. Nel 1810 percio' Maria Luisa sposo' Napoleone I, vale a dire l'uomo che fino allora aveva considerato l'arcinemico, una specie di diavolo disumano. Cosi' infatti era reputato non solo dagli Asburgo ma anche dalle dinastie regnanti in tutta Europa. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Malgrado la natura politica del matrimonio ed il fatto che lei rischiasse di diventare un'odiata "austriaca" per i francesi (che infatti non l'amarono molto) come era successo a sua zia Maria Antonietta, tra lei e Napoleone nacque una certa specie di interesse, molto lontano dall'amore, anche se lei avrebbe avuto più di un motivo per lamentarsi delle continue relazioni extraconiugali del suo nuovo marito. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Fu lui comunque a svegliare in lei, giovanissima e completamente ignara di sesso, quell'accesa sensualità che poi l'accompagnò per tutta la vita. Maria Luisa comunque riusci' dove Giusepina aveva fallito. Mise al mondo un erede del Grande condottieri: il Re di Roma. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Nonostante fosse la madre di suo figlio la caduta di Napoleone provocò la fine immediata dell'amore di Maria Luisa verso di lui. Ormai non era più il potente condottiero mediterraneo che l'aveva sedotta appena qualche anno prima ma solo un uomo stanco ed esiliato in uno degli angoli più remoti della terra. Nei due esili di Napoleone (1812, Isola d'Elba; 1815, isola di Sant'Elena) Maria Luisa non lo seguì, tornando provvisoriamente in Austria. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Dopo il Congresso di Vienna le fu assegnata la reggenza a vita del ducato di Parma, Piacenza e Guastalla. Metternich le mise a fianco, come consigliere e controllore, il conte Adam Adalbert Neipperg, uomo della diplomazia austriaca. Molto lodato fu il modo in cui Maria Luisa amministrò il suo ducato. Fu governante saggia, pragmatica e liberale (ovviamente secondo gli standard dell'epoca), non si macchiò di gravi colpe (come fecero certi suoi colleghi) nella lotta contro i patrioti italiani, mantenne il Codice napoleonico ed eccelse nella protezione delle arti. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Lo splendore della corte dà lustro al Ducato e i parmensi diventano orgogliosi della loro piccola patria. Intraprese un vasto piano di opere pubbliche, fece in modo che la rinnovata Biblioteca Civica acquistasse prestigio (biblioteca che vanta un antichissimo codice sul quale son riprodotte le "parmae", gli scudetti rotondi delle legioni alpine romane: anche il nome della città è derivato dalla sua forma vagamente circolare). La massima vetta fu raggiunta nel 1829 con l'inaugurazione del Teatro Ducale (ora Regio) di Parma, ancora oggi gloria della città. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ L'ancor giovane Maria Luisa divenne presto l'amante di Neipperg, ne ebbe due figlie, per divenire più tardi, morto Napoleone, sua moglie morganatica dall' 8 agosto 1821. In suo nome, il conte di Neipperg governò il ducato con particolare moderazione. Nel 1834 Maria Luisa sposò successivamente, in terze nozze, il suo gran ciambellano, Charles-René, conte di Bombelles. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Alla sua morte il 17 dicembre 1847 il titolo di Duca di Parma passò al principe Carlo II di Parma, nipote dell'ultimo regnante prima di Maria Luisa, ma quello di Duca di Guastalla passò al duca Francesco V d'Este. Una delle maggiori colpe di Maria Luisa é quella di aver "abbandonato" il figlio avuto da Napoleone, quel re di Roma e poi duca di Reichstadt che morì di tubercolosi nel (1832) poco più che ventenne nella dorata ma triste "prigionia" presso il nonno materno a Vienna. Dato che ovvii motivi politici impedivano che il figlio la raggiungesse a Parma, in pratica essa rinunziò al figlio in cambio di una corona ducale e del potere effettivo che ne conseguiva. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ E a suo sfavore c'é da dire che se fosse rimasta a Vienna con il figlio, non le sarebbero certo mancati i mezzi di sostentamento! Insomma, sebbene la sua attivita' di regnante nel ducato di Parma sia da sottolineare come illuminata e saggia, rimane un'ombra cupa sula figura di questa donna, sicuramente sfortunata e travolta dal fiume in piena della storia. Maria Luisa fu l'ennesima testimonianza di cio' che significa essere donna nella storia. Anche lei ne fu testimone, artefice ma sopra ogni cosa vittima.

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